Comunità di Santa Maria del Popolo – Vigevano

Ringraziamo la Fondazione Piacenza e Vigevano

La Fondazione Piacenza e Vigevano ha risposto positivamente alla richiesta di contributo presentata dalla Confraternita per un contributo all’impianto di climatizzazione dell’edificio sacro.

La Fondazione ha riconosciuto il valore del progetto intitolato “S. Maria del Popolo: un’offerta culturale per la città ” e ha assegnato € 10.000 per la sua realizzazione.

Nel ringraziare vivamente la Fondazione, la comunità garantisce il suo impegno nella continuità di una tradizione che si intende rafforzare.

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Climatizzata la chiesa di Santa Maria del Popolo in Vigevano

Con il mese di luglio la Confraternita di Santa Maria del Popolo ha completato il nuovo impianto di climatizzazione estiva/invernale della Chiesa, apportando maggior confort e risparmio energetico.


Si ringraziano per i contributi la Diocesi e il Comune di Vigevano che hanno sostenuto l’iniziativa.

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App dei canti aggiornata

Sono stati aggiunti nuovi canti fino al n. 357.
Ricordiamo che al n.0 è presente la preghiera della Comunità.

Per Android l’aggiornamento dovrebbe essere automatico, se non è bloccato sul vostro dispositivo.

Per Apple, purtroppo, non essendo possibile sviluppare per iOS senza pagare uina fee a Apple (non è più disponibile l’accout usato) la app non sarà aggiornata. E’ però presente una versione online ottimizzata per i cellulari impiegabile anche su devices Apple o PC like all’indirizzo:

http://smplyrics-2.web.app

I qrcode sono in home page

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20 anni senza DON

In ricordo di don Tarcisio Comelli a vent’anni dalla scomparsa.
Domenica 24 settembre, S. Messa in S. Maria del Popolo e Requiem
K626 di W.A. Mozart in Cattedrale

Locandina-Requiem

Il prossimo 24 settembre ricorrerà il ventesimo anniversario della scomparsa di don Tarcisio Comelli, sacerdote che dalla fine degli
anni cinquanta ha rappresentato un segno per generazioni di
vigevanesi, specialmente giovani, e di cui in città vive ancora
una traccia significativa. Appassionato di Cristo, coerente in
ogni gesto con la sua fede, con la sua intelligenza acuta e il
carisma ha saputo spingere innumerevoli ragazzi e adulti a
interrogarsi in profondità sulla fede, sulla persona di Gesù e sul
senso del proprio essere, sollecitandoli a trovare il modo di
spendersi per costruire. Poi naturalmente ognuno ha scelto la
propria strada, a volte anche in direzione opposta, ma è sempre
stato difficile passargli accanto e non sentirsi interpellati e
chiamati a mettersi in gioco. Un segno, appunto, un riferimento
presente e vicino, capace di parlare non solo alla gente, ma a
ciascuno personalmente. Ed è sempre stato un trascinatore, con una
fantasia inesauribile da cui sono nate idee e iniziative dove
chiunque ha potuto trovare lo spazio più adatto a sé per
confrontarsi con le sfide di crescita che il don stesso
continuamente proponeva. Nel suo modo di vivere e di educare,
però, la varietà di idee e sollecitazioni non era dispersa nella
casualità delle circostanze, ma ha sempre avuto come fattori
unificanti in primo luogo Cristo, come centro di tutto, e poi la
convinzione che l’esperienza e la testimonianza cristiana passano
soprattutto attraverso una comunità di persone che si misura con
il Vangelo.
La Comunità di S. Maria del Popolo, nata dalla condivisione di
questa visione di fede, propone due appuntamenti in memoria di don
Comelli per domenica 24 settembre, a vent’anni esatti dalla sua
scomparsa. Il primo appuntamento sarà la S. Messa delle 11.30 in
S. Maria del Popolo. In serata, alle ore 21.00 in Cattedrale sarà
proposta in forma di elevazione spirituale l'esecuzione solenne
del Requiem K626 di W.A. Mozart da parte del Coro S. Gregorio
Magno di Trecate, diretto dal Maestro Mauro Trombetta, e
dell'Orchestra Sinfonica dei Colli Morenici, con i solisti Agnese
Jurkowska Soprano, Maria Chiara Scarale Mezzosoprano, Zheng Hui
Tenore, Daniele Cusari Basso e Alberto Sala all’organo. La serata,
a ingresso libero, sarà introdotta da un ricordo del don e da
brevi testimonianze di opere ancora vive in Vigevano e nate dalla
sua azione nei campi a lui particolarmente cari della carità e
dell’educazione: la Caritas diocesana, di cui don Comelli è stato
direttore dal 1992 al 1999, e la Cooperativa Sant’Ambrogio con la
scuola a lui intitolata.
L’invito a partecipare non è rivolto per assistere alla
celebrazione di un personaggio, cosa che non avverrà e che il don
stesso non avrebbe gradito, ma per far rivivere la forza di un
incontro che, in un modo o nell’altro, ha lasciato una traccia.
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